Gioca uno swing leggero ed elastico…
Parliamo di una debolezza umana,di un istinto ancestrale, quello che muove una voglia incontenibile di lanciare la pallina a distanze siderali, facendo perdere allo swing quella naturalezza che renderebbe il colpo più lungo e redditizio.
Quasi il 100% dei giocatori dilettanti hanno la sindrome di hulk con il driver. Si affidano alla forza e all’irruenza, con il risultato di vedere la propria pallina volare spesso storta e non lunga come potrebbero. Partiamo dalle leggi di una biomeccanica spicciola.
Uno swing corretto genera energia attraverso la rotazione del corpo. Le braccia e gli snodi articolari lasciati liberi, moltiplicano questa energia nella periferia del movimento cioè alla testa del bastone, raggiungendo velocità anche di 130 miglia orarie.
La coordinazione e la scioltezza sono i fondamentali attori di questo splendido meccanismo. Bisogna pensare di eseguire il movimento con la tranquillità e la calma di un colpo con un ferro facile, pensando di tirare bene e non lungo.Cercando un colpo di forza, la spinta spesso scomposta della parte destra del corpo (braccio, spalla)muove quasi sempre la schiena e di conseguenza il baricentro del corpo.
Con lo spostamento dell’asse in avanti, le braccia turgide di muscolarità diventano dure come pali, il bastone rallenta inesorabilmente la sua corsa senza la possibilità di chiudere il colpo verso il finish. La frittata è fatta. Slice e palla in bosco a destra.
Giocare con poca tensione muscolare è uno dei veri segreti del golf. Partite dall’impugnatura che deve essere chiusa ma non stretta come a tenere il collo di un alligatore. Mai stringere pollici e indici, bloccherebbero gli avambracci. Lasciate pendere le braccia dalle spalle come se fossero dei spaghetti scotti e concentratevi solo sulla rotazione del corpo (grandi muscoli) vero motore del colpo.
Provate a praticare dei colpi a piedi uniti, è un esercizio eccezionale. Con una base così stretta il corpo ruoterà facilmente. Lasciate che le braccia cadano per inerzia verso il basso. La rotazione in avanti porterà il bastone verso la pallina e vi ritroverete senza il minimo sforzo, in una posizione di finish completo ed quilibrato.Dopo un po’ di confidenza partiranno davvero colpi lunghi, con una meravigliosa sensazione di velocità e non fatica.
Scoprirete quello che per un professionista è normale, quello che vi siete chiesti molte volte guardando la TV: come fanno? Tirano a 280 metri e senza il minimo sforzo…concentratevi quindi sul vostro swing, lasciate stare hulk che è in voi, muovetevi morbidi, con ordine e timing, cercando di colpire la pallina non forte…. ma nel centro della faccia.La fatica si allontanerà, la pallina anche….
buona pratica!