Nel golf questo non è un problema…
Il campione del momento, l’idolo dei fan o colui che si impone sulla scena golfistica per i suoi risultati eccezionali, influenza con il suo stile i movimenti delle migliaia di appassionati sempre alla ricerca del “segreto” per migliorare il loro gioco.
Nel tempo si sono formate, e sono tuttora le più seguite, due differenti filosofie su come effettuare lo swing: o un movimento eseguito in relazione al piano che lo shaft ha all’address, definito swing ad un piano, oppure un movimento nel quale le braccia si alzano maggiormente fino a portare all’apice del backswing il braccio sinistro ed il bastone sulla linea che, in posizione di address, parte dalla palla e passa attraverso lo sterno e definito swing a due piani.
La storia del golf è piena di grandi campioni che hanno vinto e dominato con entrambi gli stili. Nicklaus, Faldo, Els e Poulter da una parte, Hogan, Woods, Garcia e Kaimer dall’altra. Quale stile è migliore dell’altro? IMPOSSIBILE dare una risposta visti i risultati ottenuti dai campioni, e non solo loro, appena nominati. Ci sono vantaggi e svantaggi, punti di forza e debolezze in ognuno dei due stili, quindi la scelta deve essere fatta non in base alla moda del momento ma alle proprie caratteristiche e capacità fisiche di saper eseguire quel tipo di movimento.
Dal punto di vista strettamente teorico lo swing su un piano dovrebbe essere più facile da ripetere con continuità perché c’è minor azione e indipendenza delle braccia durante il movimento. Ma la vera discriminante nello scegliere quale swing adottare, oltre alla tendenza naturale, sta nella capacità di poter/saper eseguire una maggiore rotazione del busto necessaria quando si decide di giocare su un solo piano. Per questo motivo tutti coloro che hanno poca capacità di rotazione del busto sono costretti a farsi aiutare dalle braccia per generare velocità della testa del bastone.
Quali sono le differenze tra i due stili? Per quanto riguarda il movimento in sé nello swing su due piani le braccia si alzano maggiormente verso l’alto rendendo la traiettoria della testa del bastone più verticale rispetto al terreno, questo le permette di viaggiare per un tempo maggiore lungo la linea di tiro favorendo una maggior “stabilità” della faccia del bastone all’impatto ed un volo della palla più alto. Al contrario, nello swing su un piano le braccia si alzano di meno ed il bastone all’apice del backswing si viene a trovare più dietro (a destra) al corpo, questo viaggerà su un piano più orizzontale che permetterà un volo di palla più basso. Nel momento in cui si decide quale swing adottare bisogna apportare anche delle modifiche alla posizione di address per assecondare i diversi movimenti che si dovranno fare: se si effettua lo swing su due piani bisogna prendere posizione di fronte alla palla con il busto più piegato in avanti per permettere alle braccia di essere più staccate dal corpo per una maggior libertà di movimento, nello swing su un piano, al contrario, saranno le gambe ad essere maggiormente piegate per avere il busto più eretto e le braccia più vicine (connesse) ad esso.
Valutate la vostra abilità fisica, la vostra tendenza naturale e le vostre capacità tecniche poi, con l’aiuto di un maestro scegliete quale tipo di swing effettuare e…