di Piero Sabellico

Troppo spesso sentiamo molti giocatori che si lamentano di avere poca consistenza e ripetitività ma poi li vediamo eseguire in backswing allontanando le braccia dal corpo nello stacco nel tentativo di muovere la testa del bastone dritta lungo la linea di tiro alla ricerca della massima ampiezza per poter sviluppare tanta velocità della testa del bastone all’impatto.

È vero che giocatori molto lunghi come Rory, Woodland e Watney hanno nei loro swing questa caratteristica, ma loro non solo praticano tutti i giorni ma sono anche super atleti in grado di mantenere stabilità, equilibrio e connessione anche con un movimento così ampio.

La velocità della testa del bastone è quasi interamente prodotta dalla qualità e velocità di rotazione del corpo, evitate quindi movimenti che possono creare più problemi che vantaggi.

Immaginate che la testa del bastone disegni durante lo swing un cerchio/ruota e che la colonna vertebrale all’altezza della spalle sia il mozzo della ruota, con il corpo posizionato a sinistra della palla il cerchio risulterà leggermente inclinato. Visualizzate la testa del bastone sul copertone e lasciate girare indietro la ruota e questa andrà sicuramente all’interno verso l’alto.

Quindi addressatevi e pensate solo a ruotare il corpo, la testa del bastone salirà immediatamente lungo un arco inclinato, lasciate che le braccia rilassate vengano trasportate dalla rotazione del corpo e mantengano la naturale distensione. È molto più importante mantenere l’equilibrio e la connessione per avere un contatto il più possibile al centro della faccia del bastone!