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A cura di Franco Iacovitti
Preparatore Atletico Scuola Nazionale Professionisti di Golf 

Una buona condizione fisica generale equilibrata e consistente è la chiave di volta per il conseguimento del proprio benessere, a maggior ragione per noi golfisti, è importante per costruire e perfezionare uno swing sempre più efficace.

Oltre al potenziamento adeguato dei distretti muscolari considerati come pilastri della preparazione fisica del golfista (vedi gli articoli precedenti), è necessario porre l’attenzione su di un altro fattore fondamentale per il nostro sport, un elemento essenziale per il successo: tirare la pallina là dove si vuole, secondo le proprie intenzioni, in quell’area circoscritta del campo che abbiamo individuato come meta prescelta (es: centro destra del fairway per evitare il bunker di sinistra, lato destro del green perché lontano dall’ostacolo d’acqua).

sequenza swingMagari esistesse una ricetta motoria così efficace da trovare delle soluzioni soddisfacenti per il successo nella prestazione così da far corrispondere le intenzioni ai fatti, sarebbe una strada che percorrerebbero di corsa tutti i golfisti del mondo se tale correlazione fosse certa. Ma sappiamo che tutto questo non è così corrispondente alla realtà, o almeno non così tanto da credere che il successo nel Golf possa dipendere da un azzeccato allenamento in palestra, mentre si può certamente affermare che con la giusta applicazione e un logico piano di allenamento fisico si possono recuperare le carenze e le tensioni muscolari, sbloccare le articolazioni compresse e non per ultimo raffinare il livello di coordinazione delle varie parti del corpo che interagiscono fra di loro, secondo una determinata sequenza logica, durante l’esecuzione dello swing.

Quindi predisporre il corpo all’acquisizione del gesto tecnico è l’obiettivo centrale dell’allenamento fisico, non dico che sia indispensabile, ma certamente permette di sfruttare al meglio le proprie capacità e di accelerare il processo di formazione tecnica. Torniamo alla coordinazione e alla ricerca di uno swing efficace; la coordinazione motoria segmentaria e quella spazio-temporale sono le due capacità “regine” di una parte fondamentale dello swing definita sequenza dinamica.

Essa corrisponde alle seguenti fasi dello swing:

Una corretta conoscenza motoria della sequenza dinamica ci permette di acquisire efficacemente le tre fasi clou dello swing: transizione, accelerazione, impatto e attraversamento.

La realizzazione di un gesto fluido e allo stesso tempo consistente è frutto di un’armoniosa attivazione e combinazione dei muscoli coinvolti nello schema del movimento, ciò richiede la capacità di sapersi muovere in una sequenza corretta, vale a dire sincronizzare le parti del corpo coinvolte secondo un determinato schema d’azione preordinato. Per sviluppare al meglio questa capacità si parte con esercitazioni che prevedono prima sequenze di movimento semplici, come schemi di lancio di facile esecuzione su un solo piano e con carichi esterni di media consistenza poi si passa a sequenze sempre più complesse su piani diversi e correlate al gesto di lancio dello swing con carichi esterni sempre più ridotti, fino ad arrivare a esercizi che prevedono l’uso di bastoni o attrezzi simili capaci di permettere la percezione muscolare della corretta accelerazione e del trasferimento del carico energetico generato dalle varie parti del corpo innescate dal gesto.

Ecco alcuni esempi:

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Esercizio preliminare con utilizzo di un elastico, serve per percepire il trasferimento del peso ben bilanciato del corpo in un gesto di lancio:

bassoadx

 

Alcuni esercizi di lancio della palla medicinale:

lancioposlatLancio laterale   lancioposfro Lancio frontale lancioposdietro Lancio da dietro

Buon lavoro
Franco Iacovitti