Molto spesso il giocatore principiante pensa che il movimento del golf sia del tutto innaturale. La spiegazione sta nel fatto che l’enorme quantità di informazioni che di solito si cerca di applicare, rende il meccanismo troppo pensato e volontario.
Il tiro di golf è un lancio, gestito da formule di biomeccanica elementare, usate istintivamente nel quotidiano, da ognuno di noi. La mattina lanciamo il bustone dell’immondizia spesso da lontano, centrando la bocca spalancata del cassonetto, a lavoro lanciamo palline di carta centrando il cestino nell’angolo e quando saliamo sul treno siamo spesso costretti a lanciare la borsa sul terzo gradino di una passerella troppo stretta. L’uomo sa lanciare dunque e lo fa da sempre e nello stesso modo. Una leggera rincorsa del braccio, aiutata dalla schiena con gli oggetti più pesanti, la mano che guida un movimento naturale e rilassato, verso l’obiettivo da raggiungere.
L’oggetto viene scagliato nella direzione voluta, la stessa traiettoria sarà seguita dal braccio e dal peso del corpo trasferito sulla gamba d’appoggio. Tutto questo succede normalmente anche in un corretto swing di golf. Solo una cosa rende il compito più difficile: un attrezzo che prolunga le braccia e ci allontana dalla pallina. Quindi il bastone è il prolungamento delle braccia e la mano destra è la testa del ferro. Se lanciamo un sasso verso un bersaglio, lo indirizzeremo proprio di fronte ad esso. Provate con dei piccoli swing, muovete il bastone portando la testa del ferro (la vostra mano destra) in direzione della bandierina, insieme al peso del corpo che seguirà il senso del lancio. Con il polso sinistro ben fermo, le mani all’impatto si troveranno DAVANTI alla testa del bastone.
Il corpo incomincerà a muoversi con fluidità ed armonia. Quello che di solito altera questo equilibrio innato è la solita ricerca della distanza e della forza bruta. Spintoni, movimenti con la schiena e rotazioni inutili portano a gesti innaturali che compromettono drasticamente l’efficienza delo swing . Provate con convinzione a tirare portando il bastone verso l’obiettivo, attraversando la pallina come se il il ferro fosse il prolungamento del vostro braccio.
Corpo braccia e bastone gestiranno una nuova armonia con una semplicità ancestrale ritrovata.
Buona pratica….